
TI SENTO dei Matia Bazar

I Matia Bazar debuttarono nel 1975 con la canzone Stasera… che sera!, e cominciarono la loro brillante carriera fino ad arrivare al Festival di Sanremo, vincendo la manifestazione nel 1978 e il Premio della Critica nel 1983, con Vacanze Romane. Tuttavia nel 1989 Antonella Ruggiero, voce del gruppo, si separò dalla band per intraprendere la strada da solista, dopo un determinato periodo che dedicò alla maternità, ossia nel 1996.
I Matia Bazar hanno continuato comunque la loro strada, e negli anni hanno avuto anche un notevole successo, grazie ad una nuova voce, Laura Valente, molto potente come quella di Antonella Ruggiero, che sicuramente non aveva nulla da invidiarle.
Durò però fino al 1998, quando subentrò Silvia Mezzanotte con la quale i Matia Bazar vinsero il Festival di Sanremo nel 2000, grazie al brano Brivido caldo. Un ennesimo cambio ci fu con Roberta Faccani, poi di nuovo la Mezzanotte ed infine sono rimasti i due componenti originari, ovvero Piero Cassano e Fabio Perversi.
Voce straordinaria quella di Antonella Ruggiero, che in questo brano esibisce tutte le sue strepitose qualità canore, lasciando sicuramente i brividi a chiunque lo ascolti. Anche il testo è da brividi, perché esprime la poderosa sensazione da cui la protagonista è pervasa, la quale va al di là delle parole, le parole non contano, neanche le idee, contano solo le sensazioni. Ed è il senso del testo, basato sul sentire e sul sentimento, l’anima che vola senza l’ausilio delle parole, bastano due occhi invadenti e la musica, per scivolare nell’ombra del sogno, per sentire i brividi lungo la schiena.
Ti sento è uscita come singolo nel 1985, il quale fu estratto dall’album Melanchólia (che contiene anche versioni cantate in lingua spagnola ed inglese per le edizioni vendute all’estero), e fu il singolo più venduto tra il 1985 e il 1986. Stranamente non fu presentato al Festival di Sanremo, se consideriamo che è uno dei brani più noti del gruppo, e che lo rese celebre a livello internazionale. Errore o svista, non toglie comunque nulla alla sua intensa poesia.


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