
I’M YOUR MAN degli Wham! (George Michael)

Nel dicembre del 2016 è tristemente scomparso George Michael, esattamente il giorno di Natale, come se uno dei suoi pezzi più famosi, Last Christmas, fosse diventato in un certo senso profetico. La notizia scosse profondamente i suoi fan, ma anche il mondo in generale, proprio perché fu ritrovato nel suo letto senza vita, come se si fosse addormentato per intraprendere con calma il suo viaggio nell’aldilà.
I funerali, che si sono svolti tre mesi dopo, il 29 marzo 2017, sono stati celebrati in forma privata, con pochissime celebrità al seguito, giusto per rendere un saluto sincero e rispettoso da parte delle persone a lui più care. George Michael aveva solo 53 anni, e nonostante la vita sregolata condotta negli ultimi anni, ufficialmente la sua morte è dovuta a cause naturali. Probabilmente è il suo cuore che non ha retto.
I’m your man è uno dei suoi primi brani che ha scritto e prodotto, quando ancora faceva parte del gruppo degli Wham!, insieme al suo inseparabile amico d’infanzia Andrew Ridgeley, che dopo alcuni anni lo lasciò intraprendere la carriera da solista. Il brano fu pubblicato nel 1985, qualche mese dopo Last Christmas (Natale 1984), e proveniva dall’album Music from the edge of heaven, che solo negli Stati Uniti vendette un milione di copie. Tra l’altro, nello stesso album fu ripubblicata una long version della canzone Last Christmas.
Il singolo, invece, ebbe un significativo successo in Regno Unito e Canada, dove vinse il Disco d’Oro. Il testo era rivolto ad una ragazza un po’ frivola che dormiva a destra e a manca, sempre con uomini diversi, sprecando se stessa e il suo amore. Lui infatti le dice sono il tuo uomo, colui che farà di tutto per farla felice, per portarle gioia e sorrisi, disposto anche a diventare il suo “giocattolo”.
Notiamo qui un concetto precursore del moderno “toy boy”, ovvero quel compagno molto giovane, rispetto alla donna con cui stringe una relazione, che viene scaduto al rango di giocattolo. Ma solo nella forma, perché in effetti si riferisce di più alla differenza di età, piuttosto che alla condizione di essere un giocattolo vero e proprio. Peraltro George Michael intendeva tutt’altro, forse un messaggio simbolico che allontanasse il dubbio sulle sue preferenze amorose. Solo tempo dopo, infatti, ha avuto il coraggio di fare outing, e svelare dunque che quella era semplicemente una canzone, dove lui non era effettivamente il protagonista.


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