Effetto Shatush (Ombré) senza tintura
Lo Shatush è l’ultima moda che da qualche anno sta prendendo piede per dare un tocco di originalità al colore dei capelli, per illuminare l’aspetto creando una specie di cornice luminosa al volto. Lo Shatush classico è una tecnica che usa la decolorazione alle punte, ed è una colorazione permanente, quindi per rimuoverlo è necessario procedere con una tintura più scura, sempre secondo il tipo di decolorazione effettuato.
In questo modo, il colore resta statico, resistente ai lavaggi, proprio come se fosse una tintura. Lo Shatush però, è una tecnica creativa che, per genesi, dovrebbe essere versatile, per cambiare spesso colore dei riflessi, perciò bisognerebbe continuamente intervenire: ad esempio se si desidera un biondo dorato o un rosso, è necessario ripetere il procedimento, rischiando così di bruciare i capelli, essendo appunto una decolorazione. Inoltre il colore scarica, dopo un tot di lavaggi, soprattutto se abbiamo fatto un ramato, si opacizza e si deve di nuovo intervenire.
Esistono molti metodi naturali per ottenere lo stesso effetto, anche se non durano più di un giorno (nel caso degli ombretti), o di 2/3 lavaggi, se si utilizza la carta crespa. Esistono anche dei pigmenti colorati artificiali, acquistabili nei negozi di attrezzature per parrucchieri, che miscelati al balsamo danno lo stesso effetto (semipermanente), o delle maschere colorate che vanno applicate sulle punte, e che possono durare diverse settimane, senza procedere con la decolorazione chimica.
Ovviamente, però, la base non dev’essere trattata, già decolorata o colorata, perché a quel punto il capello assorbe poco il colore. Bisogna avere pazienza ed aspettare che il colore si sia quanto più scaricato, per avere una base più o meno pulita, così che i pigmenti attecchiscano bene.
Il metodo con la carta crespa colorata è il più naturale, poiché non aggredisce il capello con ossigeno o composti chimici, e si adatta anche se i capelli sono stati schiariti. La carta crespa viene usata anche per colorare il riso, quindi viene da sé che ha un ottimo potere colorante, ed applicato sui capelli non precedentemente colorati dà un effetto molto bello, soprattutto con il rosso, da usare anche come esperimento se si desidera fare lo Shatush per vedere se si adatta alla nostra persona, senza partire subito con interventi drastici.
La carta crespa può essere utilizzata di qualsiasi colore, basta che siano toni forti (non pastello), quindi se si è particolarmente creativi si può usare anche il viola, il blu o il rosa. Va immersa in acqua bollente e, a seconda del colore desiderato, va lasciata in ammollo (non meno di dieci minuti) affinché l’acqua si tinga completamente: il colore dell’acqua dev’essere più scuro della tonalità che desideriamo, pertanto aggiungiamo carta finché non sarà sufficientemente intenso.
Ciò va fatto in due contenitori, che serviranno, uno a destra e uno a sinistra per immergere le ciocche dei nostri capelli, tutte le punte o solo alcune, secondo la preferenza. Dopo aver tolto la carta, si immergono le ciocche per una decina di minuti almeno e poi si risciacqua, senza lo shampoo. Indossate anche i guanti perché si tingono le mani.
Per una serata, invece, se ci si vuole sbizzarrire con più colori, si possono utilizzare gli ombretti colorati (opachi), da applicare direttamente sulle ciocche. Un po’ di lacca per fissare il colore e sembreranno usciti dal parrucchiere, ma spariranno col primo lavaggio. Se ad esempio volete un biondo alle punte sarà facilissimo, perché basterà utilizzare un ombretto giallo oro e saranno anche più belli di una tintura tradizionale. Il trucco c’è, ma non si vede!

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