SEI BELLISSIMA di Loredana Bertè
Questo brano fu inciso nel 1975, quindi proprio ai suoi inizi, dato che Loredana Bertè debuttò l’anno prima: con esso partecipò a “Un disco per l’estate” di quell’anno, manifestazione canora in cui, e sarà incredibile crederlo, fu eliminata. Una cosa singolare perché se consideriamo il successo che ottenne e che permane tuttora, a tal punto che oltre a girare ancora in radio è stata riproposta in diverse cover, ci riesce difficile pensare che in quell’occasione non venne equamente apprezzata.
Spirito ribelle, sin dagli anni ’70 in cui ebbe inizio la sua carriera, Loredana Bertè ancora oggi non ha freni, non ha convenzioni, non ha tabù, va controcorrente ed è tutta istinto, non si preoccupa delle conseguenze ed anzi ne approfitta un po’, di essere considerata una sopra le righe, così può fare e dire tutto quello che vuole, senza troppo riservarsi. Gli artisti si sa, sono sempre sopra le righe e in fondo gli si perdona un po’ tutto.
In conclusione l’arte è anche follia, oltre che genialità, pertanto non è raro né inusuale vedere certi exploit e non ne restiamo neanche troppo impressionati. Loredana Bertè è una di quelli, è un vulcano, talora una scheggia impazzita ma il suo talento paga, le performance in cui dà anche la più piccola fibra muscolare di sé, la sua rabbia che rappresenta la sua ribellione, come quando cantò Non sono una signora, nel 1982, laddove ne aveva davvero da vendere, nonché una carica vitale come poche.
Sei bellissima invece è una “pecora nera”, nel senso che pur essendo un brano che evidenzia al massimo la sua energia e le sue qualità canore, è interpretata con toni un po’ più profondi, tendenzialmente delicati, e non potrebbe essere altrimenti visto il tema della canzone. Dalla voce inoltre traspare una certa dose di nostalgia, come di rimpianto, quindi probabilmente l’artista si sente toccata in qualche modo.
Il testo di Sei bellissima, in effetti, racconta i ricordi di una donna nei confronti di un uomo che ha perso e che non riesce a dimenticare, un tipo strano che prima le diceva di valere poco più di niente e invece poi le diceva sei bellissima. Accecato d’amore, così sembra, l’ha però lasciata e lei non si dà pace, diventando una tortura il solo camminare per strada, dove le sembra di sentire la sua voce. Pur non essendo scritto da lei, è probabile che il testo sia piuttosto autobiografico, visti i toni e il contenuto della canzone.
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